La
nostra Costituzione afferma all'articolo 34 che I capaci e i meritevoli,
anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli
studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio,
assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per
concorso.
Il
diritto allo studio universitario (Dsu) è dunque un diritto tutelato dalla
Costituzione. Per consentirne agli studenti - in particolare a quelli capaci e
meritevoli anche se privi di mezzi - l'esercizio effettivo sono previsti
molteplici interventi nell'ambito di un sistema articolato, nel quale allo
stato spettano l'indirizzo, il coordinamento e la programmazione degli
interventi, mentre le regioni (attraverso le aziende e gli enti per il Dsu) e
le università realizzano concretamente gli interventi previsti.
Il
Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) del 9 aprile 2001,
emanato ai sensi dell'art.4della legge n.390/1991 e relativo al triennio
2001-2003, definisce le tipologie minime degli interventi per rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale per la concreta realizzazione del Dsu.
In particolare, il decreto si è posto l'obiettivo di garantire, attraverso il
graduale aumento delle risorse disponibili, il completo soddisfacimento della
domanda sul territorio nazionale, per una quota media pari al 15% della
popolazione studentesca, ovvero la concessione della borsa di studio a tutti
gli studenti idonei.
Nell'ambito
del Dsu sono previste differenti tipologie di interventi rivolte, fra le altre,
alle seguenti categorie: studenti capaci e meritevoli privi di mezzi; studenti
meritevoli; generalità degli studenti; studenti in situazione di handicap;
studenti che svolgono attività di ricerca e di specializzazione.
Per
avere informazioni sugli aiuti e sui servizi disponibili presso la propria sede
di studio gli studenti possono rivolgersi all'università e all'ente o azienda
per il Dsu.
Gli aiuti economici
I
servizi e gli interventi non destinati alla generalità degli studenti sono
rivolti agli iscritti ai corsi di laurea e di laurea specialistica a ciclo
unico; inoltre, agli iscritti ai corsi di laurea specialistica, di dottorato,
di specializzazione e ai corsi di formazione attivati dalle istituzioni per
l'alta formazione artistica e musicale.
Qualora
non sia possibile, sulla base delle risorse disponibili, assegnare i benefici a
tutti gli studenti idonei, vengono definite delle graduatorie per la loro
assegnazione sulla base di requisiti economici e di merito, tenendo conto anche
della provenienza geografica degli studenti, ovvero della condizione di
studente in sede, pendolare o fuori sede.
Borse
per il diritto allo studio
Le
borse per il diritto allo studio riguardano gli studenti iscritti ai corsi di
laurea, di laurea specialistica e ai corsi di specializzazione obbligatori per
l'esercizio di una professione. Tali borse hanno l'obiettivo di contribuire ai
costi di mantenimento sostenuti dagli studenti e possono, pertanto, essere di
differente importo in relazione alla condizione degli studenti e ai diversi
livelli di spesa nelle varie sedi. Gli importi minimi delle borse di studio per
l'anno accademico 2002-2003 (Decreto ministeriale 25 febbraio 2002) sono: per
studenti fuori sede euro 4.005,30; per studenti pendolari euro 2.208,05; per
studenti in sede euro 1.509,69 (più un pasto giornaliero gratuito). Ove sia
possibile assicurare gratuitamente il servizio abitativo e quello di
ristorazione, l'importo minimo delle borse per gli studenti fuori sede può
essere ridotto in relazione ai mesi di effettiva erogazione di tali servizi.
Contributi
per la mobilità internazionale
Gli
studenti beneficiari di una borsa per il diritto allo studio hanno diritto a
una integrazione della borsa per la partecipazione a programmi di mobilità
internazionale promossi dall'Unione europea e di altri programmi anche non
comunitari, a condizione che siano beneficiari della borsa nell'anno accademico
nel quale partecipano a tali programmi e che il periodo di studio e/o tirocinio
abbia un riconoscimento accademico in termini di crediti nell'ambito del
proprio corso di studi in Italia. Tale integrazione è pari almeno a 500 euro
mensili per la durata del periodo di permanenza all'estero, sino a un massimo
di dieci mesi. Dall'importo dell'integrazione assegnata viene dedotto
l'ammontare della borsa che lo studente riceve sui fondi dell'Unione europea o
su altro accordo bilaterale anche non comunitario. Sono inoltre rimborsate le
spese di viaggio di andata e ritorno. Agli studenti italiani che si recano
all'estero e a quelli provenienti da altri paesi nell'ambito di programmi di
mobilità viene offerto anche un supporto organizzativo e logistico.
Esonero
totale e parziale dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari
L'esonero
totale dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari è previsto a
favore degli studenti beneficiari delle borse di studio e degli idonei non
beneficiari, degli studenti in situazione di handicap con un'invalidità pari o
superiore al 66%, degli studenti stranieri beneficiari di borsa di studio del
governo italiano, degli studenti che intendano ricongiungere la loro carriera
dopo un periodo di interruzione degli studi di almeno due anni accademici,
degli studenti che stiano svolgendo il servizio militare di leva o il servizio
civile, delle studentesse per l'anno di nascita di ciascun figlio, degli
studenti che siano costretti ad interrompere gli studi a causa di infermità
gravi e prolungate. Le università possono prevedere l'esonero totale o parziale
anche per gli studenti in situazione di handicap con infermità inferiore al
66%, gli studenti che concludano gli studi entro i termini previsti dai
rispettivi ordinamenti, gli studenti che abbiano conseguito nell'anno tutti i
crediti previsti dal piano di studi, gli studenti che svolgano un'attività
lavorativa documentata.
Borse
di studio delle università
Le
università possono assegnare con fondi propri borse di studio destinate a
coprire i costi di mantenimento agli studi di studenti capaci e meritevoli
privi di mezzi, attingendo prioritariamente alle graduatorie degli idonei non
beneficiari delle borse di studio assegnate dalle regioni e dalle province
autonome. Per tali borse valgono gli stessi criteri stabiliti per le borse
regionali. Le università possono assegnare anche borse di studio e altre forme
di sostegno economico con finalità specifiche e differenti da quelle indicate;
fra gli altri scopi tali borse possono essere finalizzate, ad esempio, a
premiare studenti particolarmente meritevoli, a incentivare l'iscrizione nelle
sedi in cui il numero degli iscritti è inferiore a quello che l'università
potrebbe accogliere, a contribuire allo sviluppo di tesi da svolgere fuori
sede, anche all'estero.
Interventi
a favore di studenti meritevoli
L'esonero
totale o parziale dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari è
previsto anche per gli studenti capaci e meritevoli, secondo criteri stabiliti
da ciascuna università. Altre forme di aiuto promosse dalle università e
correlate esclusivamente al merito sono: i premi di incoraggiamento, i
premi al merito scolastico, i sussidi (anche sotto forma di buoni libro o buoni
mensa), i contributi per la preparazione di tesi, etc. Infine le università
egli enti e aziende per il Dsu possono stabilire delle collaborazioni
retribuite con gli studenti per lavori a tempo parziale (fino a 150 ore/anno).
Il cosiddetto part-time studentesco è stato previsto dalla legge n. 390 del
1991 (art.13), determinando una nuova fonte di finanziamento degli studi.
Interventi
a favore di studenti in situazione di handicap
Le
norme sul Dsu individuano negli studenti disabili e in situazione di handicap
una categoria cui indirizzare interventi specifici, per garantire le migliori
possibilità di accesso alle strutture e di fruizione della didattica e dei
servizi. I criteri per la determinazione delle condizioni economiche sono
stabiliti con l'obiettivo di favorire l'accesso di questa categoria di studenti
ai servizi e agli interventi del Dsu, e il periodo di godimento dei benefici
può essere esteso rispetto a quanto normalmente previsto. L'importo della borsa
di studio può essere incrementato al fine di consentire l'utilizzo di protesi e
supporti, nonché di tutti gli interventi che agevolino la fruizione
dell'attività didattica e lo studio. Tali studenti possono anche valersi di
interventi di tutorato affidati ai consiglieri alla pari, cioè persone con
disabilità che hanno già affrontato e risolto problemi simili a quelli di
coloro che vi si rivolgono per chiedere supporto.
Interventi
a favore di studenti esteri
Gli
studenti cittadini dell'Unione Europea e gli studenti provenienti dai Paesi non
appartenenti all'Unione Europea accedono ai servizi e agli interventi per il
diritto allo studio a parità di trattamento con gli studenti italiani, sulla
base degli stessi requisiti economici e di merito. Gli interventi e i servizi
dei quali si tratta sono: borse di studio, prestiti d'onore, servizi abitativi,
esoneri dal pagamento delle tasse di iscrizione. Le regioni e le province
autonome possono consentire l'accesso gratuito al servizio di ristorazione agli
studenti stranieri in condizione di particolare disagio economico; inoltre,
possono riservare, nella compilazione delle graduatorie per la concessione dei
benefici previsti, una percentuale di posti a favore degli studenti stranieri.
Borse per il perfezionamento dei
laureati all'estero e per attività di ricerca e di specializzazione
dopo la laurea
Le
borse per il perfezionamento dei laureati all'estero sono assegnate per
concorso dalle università, che stabiliscono autonomamente gli importi, le
modalità di assegnazione e di erogazione di tali borse. Altre borse per
attività di ricerca e di specializzazione sono assegnate solo per merito a
studenti iscritti a corsi di formazione post-laurea. Gli studenti italiani e
stranieri iscritti alle scuole di specializzazione post-laurea possono ottenere
una borsa di studio di importo variabile. Inoltre, sulla base del Dpcm del 9
aprile 2001 sul diritto allo studio, gli iscritti ad una scuola di
specializzazione possono usufruire di un prestito d'onore, se rientranti nelle
condizioni di reddito previste dallo stesso decreto. Gli studenti iscritti ai
corsi di perfezionamento possono usufruire di borse di studio alle stesse
condizioni e con le stesse modalità previste per le scuole di specializzazione.
I corsi di dottorato di ricerca prevedono una borsa di studio di durata pari
all'intera durata del corso. Sono anche previsti dottorati senza borse,
per i quali è prevista la possibilità di ottenere un prestito d'onore secondo
le modalità indicate nel Dpcm del 9 aprile 2001. Al fine di effettuare attività
di ricerca nell'ambito delle strutture degli atenei possono essere assegnate
borse post-dottorato; le finalità e le modalità di conferimento di tali borse
sono stabilite da ciascuna università. Infine, i laureati e i dottori di
ricerca possono essere destinatari di assegni per la collaborazione ad attività
di ricerca (assegni di ricerca)
di durata biennale e rinnovabili.
I
servizi per gli studenti
Oltre
agli aiuti economici, le università e gli enti e aziende per il Dsu offrono
un'ampia gamma di servizi rivolti, di norma, alla generalità degli studenti. Le
caratteristiche e le modalità di accesso sono stabilite dall'ente che eroga un
dato servizio; di conseguenza, possono essere diverse da sede a sede. Per avere
informazioni sugli aiuti e sui servizi disponibili presso la propria sede di
studio gli studenti possono rivolgersi all'università e all'ente o azienda per
il Dsu.
I
servizi abitativi comprendono tutti gli interventi volti ad agevolare la
frequenza degli studenti fuori sede. I posti-alloggio sono messi a concorso
attraverso un bando annuale; in genere i vincitori di borse di studio regionali
hanno una priorità. Le condizioni di accesso al servizio sono stabilite da
ciascun ente gestore, sulla base di norme generali sancite per legge. Un certo
numero di posti possono essere riservati a determinate categorie, quali gli
studenti in situazione di handicap, gli stranieri, i fuori sede con bisogni di
soggiorni limitati nel tempo. Quando non è possibile offrire posti-alloggio,
possono essere assegnati per concorso contributi finanziari finalizzati a coprire,
almeno parzialmente, le spese di affitto di appartamenti privati. Gli enti di
gestione hanno anche il compito di svolgere servizi quali: l'informazione agli
studenti sulle disponibilità nel mercato privato; la consulenza per i contratti
di affitto con privati;1a collaborazione con le associazioni degli studenti,
degli inquilini e dei proprietari per la definizione di contratti-tipo. Il
servizio di ristorazione è aperto alla generalità degli studenti; le condizioni
di accesso alle mense gestite dagli enti e aziende per il Dsu (direttamente o
tramite convenzioni con privati) possono variare a seconda delle sedi. I
titolari di borse di studio e di posto-alloggio possono fruire gratuitamente
del servizio mensa, cosi come gli studenti risultati idonei nelle graduatorie
dei concorsi per l'assegnazione di tali benefici.
Fra i
molteplici servizi disponibili nelle diverse sedi di studio, si possono inoltre
segnalare: i servizi di ascolto e di assistenza psicologica; le iniziative
culturali a favore degli studenti e la promozione e il sostegno delle attività
culturali realizzate dagli stessi studenti; servizi per la didattica quali i
centri linguistici d'ateneo, i centri per la sperimentazione didattica e la
didattica a distanza, etc.; i servizi di orientamento alla scelta degli studi e
quelli di accoglienza delle matricole; il tutorato; i servizi di orientamento
al lavoro; i servizi di informazione, sia attraverso attività a sportello che
attraverso pubblicazioni, l'utilizzo dei mass media e l'internet; i servizi
rivolti agli studenti in situazione di handicap (oltre agli aiuti finanziari
già citati); i servizi di assistenza sanitaria; i servizi per lo sport; gli
uffici stage e tirocini; le agevolazioni per i trasporti.