Diventare
imprenditori è senz'altro un sogno difficile da realizzare ma non impossibile.
Sono tanti i problemi che si pone un'aspirante imprenditore:
Per chi è veramente convinto di voler intraprendere il cammino del lavoro autonomo gli aiuti non mancano, basta conoscerli.
Lo
Stato finanzia progetti di giovani imprenditori che intendono mettersi in
proprio (da soli o in società),attraverso interventi a livello nazionale.
Tra
questi, la legge 95/95 (ex 44), la legge 236/93 (art. I bis) e la legge 608/96
"prestito d'onore" che prevedono finanziamenti a fondo perduto e a
tassi agevolati per i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che hanno
una "idea di impresa".
E'
possibile usufruire non solo di agevolazioni finanziarie ma anche di servizi di
accompagnamento alla progettazione e di tutoraggio. Per accedere alle
agevolazioni,oltre ad essere in possesso dei requisiti formali richiesti dalla
legge - è indispensabile presentare un convincente progetto di impresa (o
studio di fattibilità o business pian) che descriva nel dettaglio obiettivi,
mezzi, strategie e risorse della neo costituita società.
A
chi si rivolge?
Le
società devono essere a gestione prevalentemente femminile:
a)
per le ditte individuali, il titolare deve essere donna;
b)
per le società di persone e le cooperative, le donne devono essere
in maggioranza numerica non inferiore al 60%;
c)
per le società di capitali, le quote di partecipazione al capitale
devono essere per almeno i 2/3 di proprietà di donne e gli organi
d'amministrazione devono essere costituiti per almeno 2/3 da donne;
d)
questi requisiti devono permanere per almeno 5 anni.
Le
agevolazioni finanziarie sono destinate alle seguenti iniziative:
·
avvio
d'attività imprenditoriali, nonché l'acquisto d'attività preesistenti mediante
cessione dell'attività medesima o di un ramo aziendale o anche mediante
l'affìtto per almeno 5 anni;
·
realizzazione di progetti aziendali innovativi connessi all'introduzione di
qualificazione e d'innovazione di prodotto tecnologico od organizzativo anche
se finalizzato all'ampliamento e ammodernamento delle attività;
·
acquisizione di servizi destinati all'aumento della produttività,
all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca
di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti,all'acquisizione di nuove
tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, nonché per lo
sviluppo di sistemi di qualità.
Le imprese devono presentare le domande
entro il 31 dicembre d'ogni anno al ministero dell'Industria che procede alla
loro vantazione entro il 30 aprile successivo.