Distretto industriale di Civita Castellana

 

Piano di  lavoro del Consorzio  anno 2003 - 2004

linee programmatiche

 

            Il Consorzio di formazione del distretto industriale –DICOF- è  al suo primo anno di vita e nasce con  l’obiettivo di sollecitare e realizzare attività formative espressione del distretto industriale.

 

L’obiettivo è   realizzare uno strumento utile, adeguato ai rapidi e profondi cambiamenti in atto, anche  nel  comprensorio  dell’indotto ceramico costituito dai comuni del  distretto.

La formazione va intesa sempre più come un investimento da pianificare e da sottoporre

a valutazione continua, che richiede strutture idonee all’interno delle imprese delle amministrazioni, per favorire la valorizzazione del capitale umano e il miglioramento dei servizi. E’ infatti questo l’obiettivo ultimo della formazione del personale delle, al cui raggiungimento il consorzio  spera di poter contribuire.

 

            La formazione dei dipendenti  deve esser attuata sempre più come  formazione continua;

ed  anche se i due comparti – formazione per gli occupati nelle imprese e formazione rivolta ai

dipendenti pubblici – restano distinti e per molti versi eccessivamente separati e distanti, si possono avviare   possibilità di reciproco arricchimento con  una interazione che deve  avvenire, sul campo”, come conseguenza della privatizzazione dei contratti di lavoro del pubblico impiego e della rilevanza che nei contratti ha assunto la formazione.  nell’attività  delle imprese, dell’avvio di esperienze di formazione che vedono insieme pubblici dipendenti, imprenditori, lavoratori del settore privato.

 

 

 

 

 

            Per quanto è possibile rilevare  il sistema delle scuole è sostanzialmente stabile, mentre nelle imprese con produzione certificata, e all’interno delle singole amministrazioni, nei diversi comparti, la funzione formazione ha acquisito  dal 2000 una rilevanza maggiore che in passato.

Siamo in presenza tanto di una maggiore strutturazione della funzione, quanto di un rafforzamento in termini di risorse umane delle strutture stesse.

 

Con una indagine  su campione ristretto  nel 2001   volta ad esplicitare alcuni segnali per anticipare i bisogni di formazione technology based rispetto al momento in cui questi saranno avvertiti dal mercato sotto forma di competenze e professionalità carenti .si  è  “tastato il polso” alle aziende più dinamiche e sensibili ai tema della formazione e dell’innovazione.

      I segnali che vengono dall’indagine:

l       Professionalità in evoluzione, alle classiche competenze  si sta affiancando la conoscenza delle nuove tecnologie

l       Interesse per le nuove metodologie ed esperienza diretta in oltre il 50% dei casi

l       Soddisfazione per le nuove modalità, specie per gli LMS (erano compresi nella categoria delle tecnologie web)

l       Valenza positiva attribuita a tutti i corsi a prescindere dalle modalità di erogazione.

l       Molta attenzione alle nuove tecnologie

 

 

 

Per classe di imprese venivano segnalati i seguenti fabbisogni.

 

 

l       Il web è considerato molto efficacie e pare destinato a soppiantare le forme più statiche di delivery, ma l’aula prevale anche per il futuro.

l       Esiste una correlazione tra dimensione dell’impresa e valore attribuito alla formazione

l       I fabbisogni percepiti sono per oltre il 60% relativi alle skills manageriali (comunicazione, HR, organizzazione, strategia...), che sono quelle che richiedono la massima “richness” del media usato per la comunicazione. 

La condivisione  delle conoscenze aziendali in rete:

 

 

Una Ricerca Preliminare

 

La  formazione deve avere di base una ricerca con  obiettivo di fondo  di analizzare i fabbisogni formativi  del territorio in generale e degli operatori aziendali del comparto ceramico e del settore meccanico-impiantistico per la ceramica.

            Legati all’obiettivo generale principale si ipotizzano  i seguenti obiettivi specifici:

a)   Conoscere quali siano le previsioni per l’immediato futuro delle imprese del comparto ceramico e del settore meccanico-impiantistico per la ceramica relativamente ad aspetti come l’andamento della produzione, dell’occupazione e dell’organizzazione aziendale.

b)  Individuare le aree aziendali ritenute più importanti per le esigenze di aggiornamento e riqualificazione del personale.

c)   Verificare il grado di presenza/assenza nelle aziende coinvolte di diverse figure professionali appartenenti alle varie aree presenti nelle aziende.

d)  Rilevare per ogni figura professionale le previsioni di eventuale diffusione o regressione nelle aziende ceramiche e meccanico - impiantistiche per la ceramica.

e)   Raccogliere l’opinione dei responsabili delle aziende sulle diverse figure professionali proposte loro per quanto concerne l’eventuale difficoltà/facilità di reperimento sul mercato del lavoro, livello di scolarizzazione ideale, modalità di formazione da privilegiare per la loro specifica formazione ed aggiornamento, eventuali nuove modalità organizzative nelle quali potrebbero operare le diverse figure professionali prese in esame.

f)    Conoscere il numero di assunti , la previsione di assunzioni  e il numero totale di addetti inseriti in azienda per ciascuna figura professionale considerata.

Utile lavoro preliminare di tale ricerca può  essere l’indagine già effettuata dal CILO  sull’intero distretto.

 

 

I contenuti e le tematiche

delle attività formative

 

 

E’ necessario rendere applicabili al più presto linee d'indirizzo, anche sperimentali, sulla   fase di incontro tra domanda e offerta formativa dando in particolare  indicazioni  atte ad assicurare il miglior rapporto costi-benefici.

 Gli indicatori di qualità devono chiaramente riguardare la pertinenza con l’indirizzo strategico, la coerenza della progettazione, l’applicabilità dei risultati. Servizi, costi e risultati devono essere, in altri termini, visibili e gestibili, integrando la formazione con gli altri strumenti e strategie di sviluppo.

            La formazione che deve essere considerata una leva strategica utile per supportare i processi di cambiamento in atto, al fine di “promuovere” una nuova classe dirigente all’altezza delle proprie responsabilità e del processo di evoluzione culturale e organizzativo in essere, non solo garante della

funzione di gestione e sviluppo,ma anche capace di fornire risposte operative ,fortemente orientata al conseguimento di obiettivi programmati e condivisi sia con il livello sociale e  politico del territorio  che della propria struttura.

            Fondamentale sarà l’acquisizione di competenze per lo sviluppo di servizi per la competitività territoriale - marketing territoriale - che stanno ottenendo una significativa rilevanza nelle politiche di sviluppo del territorio.

 

ATTIVITA ‘ IMMEDIATE

 

·        mandato per Accreditamento ente presso  la Regione Lazio

 -Partecipazione  ai  prossimi bandi  su  sollecitazione dei partecipanti.

·        Analisi delle esigenze del territorio  (Convegno di presentazione –studio) per una successiva progettazione

·        Predisposizione della FAD  del distretto presso il Comune di Civita Castellana

·        Raccogliere le istanze di adesione al Consorzio  e successive  ammissioni.

 


 

 

BIBLIOGRAFIA  di RIFERIMENTO

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- Numeri degli annali della Pubblica Istruzione interessanti per il tema trattato :

Il laboratorio della riforma, Annali della Pubblica Istruzione Anno XLV – 1999 nr 5 - 6 pg.85-149.

Il laboratorio della riforma, Annali della Pubblica Istruzione Anno XLV – 1999 nr 3 – 4 pg.69-167.

Il laboratorio della riforma, Annali della Pubblica Istruzione Anno XLVI – 2000 nr. 1 – 2 pg.127-248.

 

Annali dell’ Istruzione Anno XLVII – 2001 nr 1 –2 .